Pane, olio e sale o pane, burro e zucchero. Pane e mortadella. Pane, sempre pane. Mai amato le merende dolci. Una fettina di pane casareccio appoggiato su un piattino bianco da dessert. Le mani di nonna, disegnate dall’età, che lentamente condiscono il tutto. Le sue calze elastiche, infilate nelle ciabatte nere di feltro che scandiscono passi mai affrettati verso la credenza. Noi sorelle che reclamiamo la merenda per un tempo che ci sembra infinito. Pane, caldo la mattina. Odore di pane appena sfornato, nella mia cucina quasi all’alba. Anche la colazione di pane vestita ha un sapere migliore. Sa di me, di noi, di mia nonna. Sa di ricordi mollicosi sbriciolati nei racconti condivisi con i miei tre figli mentre addentano una fetta di pane, pane […]