Il tè di mia nonna
Trascorrevo pomeriggi interi con lei.
Era un modello per me, la mia nonna con un passato difficile, cresciuta senza un padre, al tempo della guerra e della povertà, che aveva mandato avanti una famiglia da sola perché il marito lavorava lontano, che si era battuta per garantire ai suoi figli la posizione che avevano raggiunto.
Mia nonna era una donna forte, di quelle donne di una volta, che non avevano paura di nulla se non della morte.. la sua vita difficile aveva lasciato il segno nel suo fisico stanco e malaticcio, ma il suo animo era forte, la sua mente lucida.
Adoravo passare i pomeriggi con lei.
Tornavo da scuola, mangiavo, prendevo il mio carico di libri, il diario e salivo da lei. Trovavo sempre il caminetto acceso, mi aspettava prima di andare a coricarsi per il riposino pomeridiano. Lasciava che io facessi i compiti al calduccio e al silenzio della sua casa, poi si alzava, verso le cinque, e preparava il tè, per tutte e due.
Tirava fuori le sue tazze del suo bel servizio a fiorellini rosa, prendeva il vassoio, le tazze, la zuccheriera abbinata e versava il tè. Lo prendevamo senza limone.. non le piaceva.
Adorava il suo tè e io adoravo lei e quel momento.
Si sedeva nella poltrona accanto a me e iniziava a parlare e io la guardavo incantata, la ascoltavo rapita da tanta lucidità. Ammiravo soprattutto la dolcezza del suo racconto perché nonostante parlasse di cose che mi sembravano così difficili, di pane che mancava, di gente che partiva e non si sapeva se e quando sarebbe tornata, di amori ostacolati dal pregiudizio, lei aveva quel sorriso nostalgico e pareva in qualche modo rimpiangerli quei tempi. Io adoravo sentire i suoi racconti, la nostra merenda era un libro aperto sulla storia, quella vera, era una finestra sul passato.
Imparavo da lei e il tè che sorseggiavamo era una spremuta di vita e mi scaldava il cuore oltre che il corpo in quei freddi pomeriggi d’inverno che mi mancano così tanto..!
Autrice: Federica Rossi [Mamma moglie Donna]