Racconti di merenda

È mattina  e il sole comincia a scaldare. Sfreccio sull’altalena e sento l’aria fresca sulla faccia e il profumo dei polli allo spiedo che si stanno dorando fuori dalla gastronomia: il loro profumo ha invaso tutta la piazza e gli stomaci si stanno aprendo. Vedo la nonna uscire dal negozio e mi precipito giù dalla scalinata per raggiungerla: è ora di tornare a casa a preparare il pranzo. Le campane suonano mezzogiorno. Tra le borse della spesa della nonna vedo anche il sacchetto bianco del panettiere, dentro si intravede l’involucro di carta assorbente bianca: focaccia. Oggi mi aspetta la mia merenda preferita: tè caldo e focaccia. Dolce e salato. Non me la concede tutti i giorni, chissà perché. Il tè della nonna non è come […]

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  L’attesa… L’impazienza di sentire il campanello suonare. Tre volte, con dito deciso. Era il nostro segnale. Poi la corsa giù, lungo le scale, ad aprire la porta. Un abbraccio forte forte, il nostro primo abbraccio della giornata. E infine la fatidica domanda: cosa mi hai portato oggi? Ho amato mia nonna di un amore che tuttora mi riempie la vita. Era la mia compagna di giochi e di merenda. Ogni giorno attendevo le tre del pomeriggio fantasticando su quale leccornia avrebbe tirato fuori dalla sua borsa. A volte, fra me e me, speravo in qualcosa in particolare. Di solito le patatine al formaggio. Quelli a forma di cornetto, le mie preferite. Ma non sempre! Mi deliziavo già al solo pensiero della sorpresa. M’inebriavo della […]

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  Ma che bella giornata! Luminosa e tersa! Un autunno splendido! Ho anche un po’ di fame… Poca però perché mangio come un uccellino… Anche perché sono un uccellino! Ma facciamo le cose per bene, come si conviene ad un uccellino ben educato. Mi presento: sono Pio, così almeno mi chiamano i bambini della scuola in cui vivo. Per la precisione: una Passera europea ma mi tutti mi chiamano passerotto e mi salutano dicendo: “ciao passerotto, Cip Cip, ciao…” La mia casa è nel tetto di questo edificio… Arrivano e vanno sempre moltissime persone ma ad entrarci sono soprattutto bambini e bambine… I grandi aspettano fuori… Scuola, così la chiamano. Ma dicevo… Che bella giornata! Iniziano ad arrivare i grandi e aspettano fuori, come sempre […]

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