Falsi Miti

Grassi, zuccheri, numero dei pasti, ingredienti miracolosi….Quante opinioni e mode si trovano nel web, spesso spacciate per autorevoli eppure senza alcuna base scientifica? Quanti dubbi abbiamo quando dobbiamo valutare la validità di un’informazione e fare delle scelte?

Queste sono le domande che hanno guidato, nel corso del 2015, l’Operazione Falsi Miti!

Grazie al contributo di molti utenti il nostro comitato scientifico si è messo al lavoro contro numerose false credenze, per dare a tutti le informazioni giuste e per aiutare a diffondere solo fatti e dati scientificamente corretti.

Cosa abbiamo fatto:

  1. Abbiamo invitato gli utenti a seguire i nostri Cacciatori di Miti che hanno setacciato la Rete alla ricerca di false credenze alimentari dandoci il loro personale punto di vista. Chi erano i nostri fantastici e operativissimi Cacciatori? Eccoli qui:
    Barbara, Genitori Channel
    Silvio, Superpapà
    Serena, Bismama
    Manuela, Mamme Acrobate
    Carla, La Torre di Cotone
  2. Gli utenti più attivi si sono uniti ai Cacciatori! Obiettivo? Verificare le credenze alimentari più strane in circolazione. Inoltre hanno inviato la loro domanda o il mito da sfatare, hanno pubblicato una pillola video con una domanda, un post o un tweet sui loro canali social utilizzando l’hashtag #OperazioneFalsiMiti. I più utili e pertinenti sono stati ripresi su Ore17.it dalla nostra redazione e hanno ricevuto la risposta dei nostri esperti.
  3. YourBrand.Camp il nostro alleato! Su www.YourBrand.Camp abbiamo reso disponibili i materiali della campagna e il banner per diventare sostenitore di #OperazioneFalsiMiti (tutti i dettagli e i Reward sono su www.YourBrand.camp). In molti hanno utilizzato le informazioni e i materiali invitando amici, fan e follower a seguire il progetto!
  4. Falsi miti a Expo 2015: A settembre, nel corso di un evento organizzato nella fantastica cornice di Expo Milano, abbiamo trattato i falsi miti ritenuti più interessanti a giudizio della Redazione e ristabilito finalmente la verità oltre “la bufala”.