W l’intervallo!

merenda intervallo

Vi è mai capitato di passare nelle vicinanze di una scuola all’ora dell’intervallo? Magari durante una bella giornata, quando i bambini affollano i cortili? A me capita spesso e ogni volta è una sferzata di allegria, con tutte quelle voci e quei rumori inconfondibili, che fanno parte anche del mio (ormai lontano ahimè) passato.

Adesso che anche mia figlia ha iniziato la scuola primaria mi succede sempre più spesso di soffermarmi per qualche attimo a guardare dentro quei cortili e me la immagino lì, insieme ai suoi nuovi amici a godersi quegli attimi di libertà dalle lezioni… il tempo in cui succedono le cose più belle.

Le chiacchiere, i giochi… e poi c’è la merenda! Il momento in cui ognuno tira fuori dallo zaino quello che la mamma ha preparato loro, per alcuni la solita di ogni giorno, per altri invece una quotidiana sorpresa. La merenda preferita o quella detestata, a seconda dei casi, che da inizio a tutta una serie di contrattazioni con i compagni.

Ve li ricordate gli scambi? “Se tu mi dai un pezzo della tua, io te ne do due della mia” e quel 2 al posto di 1 indicava chiaramente che la posta in gioco era molto alta!

Poi c’è anche qualcuno che la merenda spesso non ce l’ha, ma alla fine non rimane mai davvero senza, racimolando qualcosa da un compagno, poi da un altro, perché anche in questi gesti si impara a stare insieme e si cresce. Momenti importanti per capire il valore della condivisione, piccoli gesti di attenzione verso l’altro che non dovrebbero mai mancare.

La sera quando metto la merenda nel suo zaino cerco di pensare a cosa le piacerebbe trovare il giorno dopo, immaginandomi già la sua espressione. E una volta le ho nascosto nella lunch box anche un foglietto con un cuoricino rosso disegnato!

Fino a oggi mi è andata bene, non si è mai lamentata… per il futuro chissà, vi farò sapere!

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