5 consigli per scrivere un giallo
Io amo i romanzi gialli, soprattutto quelli un po’ vecchio stile alla Agatha Christie, Rex Stout o Raymond Chandler.
Credo di aver davvero consumato la mia edizione di Dieci Piccoli Indiani e Il Terrore Viene per Posta.
E non sono affatto d’accordo con chi dice che il giallo è una prova di scrittura semplice, da autori alle prime armi.
Scrivere un giallo ben congegnato è davvero difficile.
Vi do quindi quelli che, da lettrice, considero cinque consigli fondamentali per scrivere un giallo.
- Pensare prima ad attori e movente dell’omicidio: chi muore, per mano di quale altro personaggio, perché, sono i punti principali da chiarire con sé stessi prima di iniziare a scrivere. Di solito tutti partono dal come, ma il come servirà solo in un secondo step.
- Decidere come avviene il crimine: eccoci ora al punto tanto amato dai giallisti, ovvero la meccanica dell’assassinio. Dobbiamo studiarla alla perfezione, guardandola con gli occhi del critico impietoso che cercherà ad ogni costo di smontarla.
- Tratteggiare l’ambientazione: ora che conosciamo i punti chiave della storia possiamo iniziare a costruire attorno ad essi un mondo in cui potranno prendere vita. In che epoca ci muoviamo? Passato, presente o futuro? Dove siamo? In che ambiente? Popolare, nobile, borghese? Un’isola, una vacanza in un luogo isolato o il cuore di una grande città fanno da sfondo alla nostra storia? Immaginiamo il tutto come lo sfondo di un quadro in cui i primi due punti saranno gli oggetto in primo piano.
- Definire i personaggi di contorno: un giallo presenta quasi gli stessi personaggi di una fiaba. Protagonista, antagonista, aiutante sono quasi sempre presenti. Inseriamoli nel contesto e integriamoli con la dinamica dell’assassinio facendo attenzione a costruire un quadro congruente.
- Essere leali con il lettore: Agatha Christie non lo era sempre e infatti le viene rinfacciato ancora oggi. Il lettore deve avere le stesse possibilità dell’investigatore di scoprire l’assassino. Certamente non dobbiamo spendere tutti gli indizi più succulenti nella prima metà del libro, altrimenti passerà dal nervosismo alla noia!
E ora che ne dite di mettervi all’opera? Ho proprio voglia di leggere un buon giallo!