Merenda a Natale

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Sono giorni di festa quelli che ci aspettano, giorni pieni di amici, di famiglia, di pacchetti e di risate.

E di leccornie da mangiare.

Il giorno di Natale è il più ricco di tutte queste cose meravigliose e spesso il punto dove convergono è una tavola apparecchiata.

Il pranzo di Natale, ricco di magia e tradizione, è spesso anche lungo e pieno di rumorosa allegria.

Così lungo che di solito si dissolve in una merenda nel tardo pomeriggio dove trovano spazio sul tavolo i dolci del pranzo, la frutta secca, i mandarini.

Una merenda che è occasione per aprire le porte a nuovi ospiti in visita, un gesto che dovrebbe racchiudere il vero spirito del Natale: l’accoglienza.

E la merenda, il pasto meno impegnativo di questo giorno speciale, è il momento ideale per condividere un momento di relax con chi amiamo, in un’atmosfera meno impegnativa del pranzo.

Un fuoco scoppiettante, un albero illuminato, le persone care e una golosità da gustare. Cosa chiedere di più al Natale?

Questa è stata l’atmosfera che ha sempre accompagnato le mie feste di bambina: Vigilia da noi, pranzo dalla nonna al piano di sotto e poi amici amici amici e tanta voglia di stare assieme a stordirci di giochi e chiacchiere.

Amo che anche per la mia famiglia sia così. Il pranzo di Natale in famiglia diventa lungo e si attacca direttamente alla merenda e agli auguri di chi passa da casa a lasciare un saluto e un abbraccio.

Anche questa è la magia delle feste: dividere gli avanzi per un dopo pranzo-merenda-cena di durata indefinita e di affetto inesauribile.

Mi sento fortunata a poter avere tutto questo, fortunata in un modo mieloso che raramente mi appartiene ma che per le feste esce fuori fino a farmi cariare i denti.

Forse per questo il resto del tempo sono bella acidella: il dolce lo riservo a questo periodo per me così magico.

Questo post è il mio augurio a tutti voi di poter gioire di questa atmosfera magica e dell’affetto più sincero!

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