Le forme della creatività: il giardinaggio
La creatività non ha una direzione univoca, non percorre strade precostituite, ma si nutre e si espande là dove viene richiesta, dove la nostra mente trova spazio per sfogare la propria voglia di arte e di bello.
Il giardinaggio è quindi a tutti gli effetti un modo per mettere in gioco la propria creatività, il proprio gusto e la propria passione per il bello.
Pensate alla cura dei giardini inglesi, alla meraviglia di quelli all’italiana, ma anche ai piccoli gioielli di colore e vita che pendono dalle finestre di tanti palazzi in città.
“Una cosa bella è una gioia sempiterna” dice Mary Poppins nell’omonimo film mentre estrae una pianta in vaso dalla sua borsa di tappeto.
Quanta felicità potrà dare allora un terrazzo fiorito, un davanzale ricco di petunie, un giardino coltivato con amore anche se grande poco più di un fazzoletto?
E pensate poi alla bellezza di consumare la merenda in giardino, apparecchiando un piccolo tavolo con cura e deliziandosi della natura che ci circonda: vi regalerete un piccolo momento di estasi proprio nella vostra casa. Non importa la dimensione del vostro giardino o terrazzo, ma solo il vostro entusiasmo nel trasformarlo in un tripudio di colori, in cui vostri bambini apprezzeranno di più anche quello che gli proporrete da mangiare.
Ma cosa significa giardinaggio? Soprattutto studio, cura, composizione.
Significa conoscere le piante e saperne abbinare i colori oltre che capire se possono coesistere come cicli di vita, stagionalità, aggressività (mai mettere un gelsomino o un glicine vicino a piante a cui possono attaccarsi!).
Studiare come arredare il proprio spazio verde con fiori e arbusti, scegliere i mobili da esterno giusti per lo stile che si è scelto, tradurre poi in pratica tutte le idee pensate a tavolino, sono gesti ricchi di creatività e gusto.
Avete mai pensato che pochi arbusti possono creare una macchia di colore? O che dei rampicanti possono abbellire quel vecchio pezzo di muro sul confine del vostro giardino?
Se poi non vi sentite in grado di far fiorire nulla (e non è vero…sfiduciati!) basterà iniziare dalle piante aromatiche che oltre a regalare profumi e piccoli fiori, sono anche un grande aiuto in cucina poiché arricchiscono i piatti di colore e sapore. Ci sono aromatiche per arrosti e preparazioni salate, ma anche altre, come la melissa ad esempio, che sono perfette per i dolci.
Coltivare un giardino, ma anche solo qualche vaso fiorito è un gesto di amore verso se stessi, perché ci si circonda di bello, e verso il mondo perché la bellezza parte da noi e viene donata al nostro prossimo.
Se la primavera ha un significato profondo è proprio questo: la rinascita di ciò che è armonia e arte della natura, che parte dalle nostre mani per farsi dono di grazia a chi ha la fortuna di guardarla.
Se volete qualche consiglio su come creare il vostro giardino ideale potete seguire questi blog:
E voi cosa avete piantato questa primavera?