Quando ero piccola abitavo in un piccolo paesino di campagna e stavo tutto il tempo in mezzo alla strada, anzi in mezzo ai campi. Anche d’inverno si giocava sempre all’aperto, nei fossi ghiacciati o nelle serre improvvisate fatte di teli di plastica per coprire le verdure. Sempre in giro in bicicletta, sul monopattino (il nonno del moderno skate sul quale facevamo ben poche acrobazie ma ci ritrovavamo sempre a terra)o su pattini pesantissimi a quattro ruote. Sempre con le ginocchia sbucciate, medicate con il mercurio che bruciava tantissimo e faceva più male della ferita provocata dalla caduta. Sempre in compagnia. Comitive di una decina di bambini tra i quali c’era la mia amica del cuore: Simona. E con lei alle cinque facevo merenda. Ci si […]