“Chocolat”: una merenda a tutta dolcezza

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Non possiamo andare in giro a misurare la nostra bontà in base a ciò che non facciamo, in base a ciò che neghiamo a noi stessi, a ciò a cui rinunciamo e a chi respingiamo. Credo…forse…che dobbiamo misurare la bontà in base a chi abbracciamo, a ciò che creiamo e a chi accogliamo. (Da “Chocolat”)

Non fosse altro che per questa frase pronunciata da Padre Henri, il timido pretino di Chocolat, che non si può non vedere questo film delizioso che sdogana le piccole (e grandi) golosità della vita come mezzo per ritrovare la felicità perduta.

Ma di cosa parla il film? Siamo in Francia nel 1959. Nel tranquillo paesino di Lansquenet, l’arrivo di Vianne e della sua figlioletta Anouk stravolge le abitudini dei bigotti abitanti del luogo. Proprio durante il periodo del digiuno quaresimale, Vianne apre una cioccolateria nel centro della cittadina e, come se non bastasse, non si reca in chiesa alle funzioni religiose e socializza con un gruppo di nomadi di passaggio, in particolare con Roux, l’affascinante guida degli zingari. Accoglie anche con sé Joséphine, una donna che grazie a lei riesce ad abbandonare il marito che la picchiava.

Nonostante tutte le autorità le dichiarino guerra, Vianne riesce, con l’aiuto di un gruppo di donne coraggiose, ad organizzare la festa del cioccolato e a vincere le ritrosie di tutti gli abitanti, trovando finalmente un posto da chiamare “casa”.

Il cioccolato percorre tutta la durata del film declinato in ogni sua forma, gusto e quantità. Dalle piccole fave di cacao da centellinare con attenzione, alle sculture da addentare a grandi morsi, passando da praline, creme e cioccolata in tazza, tutto quello che di cioccolatoso potete immaginare in questo film c’è.

Perché lo amiamo? Perché ci fa capire ancora una volta come il cibo sia un veicolo di nutrimento per l’anima come per il corpo, in un gesto di cura che deriva semplicemente dalla voglia di donare qualcosa di scelto con amore, qualcosa che dia energia al corpo e calore all’anima.

La delicatezza e la forza di Vianne, la profondità di Roux, la quieta disperazione di Anouk che vuole un luogo in cui fermarsi e il gruppo di forti donne che circondano Vianne e la costringono ad affrontare le sue paure e vincerle, sono la personificazione dell’essenza del cioccolato: energetico, dolce ma con un fondo di amaro, da conoscere a fondo per essere davvero apprezzato.

Quindi la prossima volta che darete una merenda cioccolatosa ai vostri bambini e qualcuno cercherà di dirvi che è sbagliato, suggeritegli di guardare questo film…vedrete che imparerà che una piccola golosità ogni tanto fa bene!!

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