Come ritrovare l’ispirazione creativa

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Abbiamo detto più volte che l’atto creativo è meraviglioso, che ci regala sensazioni uniche e porta bellezza nel mondo.

Ma per farlo serve ispirazione, che però non è sempre presente. Quindi come possiamo fare per recuperare l’ispirazione creativa perduta?

La voglia di mettere in arte (più o meno professionale che sia) un’idea, un concetto, un’immagine che abbiamo in testa o davanti agli occhi a volte sembra scomparire. Non sappiamo come continuare a portare avanti quella voglia di distribuire bellezza che tanto amiamo.

Recuperare la creatività perduta si può e noi vi sveliamo alcuni trucchi semplici semplici.

Il primo è: passeggiate. In campagna, in città, per una strada nuova. Camminate e osservate, ma non solo il paesaggio o i monumenti, passeggiate osservando le piccole cose per terra, le finestre delle case, i balconi fioriti e il viso delle persone che incrociate.

Nelle cose più comuni e “scontate” si nasconde spesso un’ispirazione che nasce da un accostamento di colori, da un suono particolare o da un semplice profumo. Un gioco di luci al momento giusto può regalarci una prospettiva inusuale su qualcosa di molto comune. Sfruttiamo questi momenti per ritrovare l’ispirazione!

Un’altra tecnica utile è quella di perdersi in una biblioteca agguantando libri a caso. Leggere i titoli, fantasticare sulle storie scritte nelle pagine che teniamo in mano, anche il semplice annusare i volumi più vecchi ci porterà nuove idee, nuovi mondi su cui fantasticare e che diventeranno parole nuove, note di musiche mai sentite o quadri che aspettano solo di essere dipinti.

Infine un consiglio che ci porta alle vere radici di una passione: fare ciò che amiamo come spettatori, anche come allievi, e non come “esperti”. Se amiamo fotografare possiamo comprare il libro di un grande fotografo o visitare una bella mostra, se sono la danza o il teatro ad appassionarci possiamo assistere ad alcuni spettacoli e ritrovare così la poesia del palcoscenico…insomma le possibilità sono veramente tante!

L’importante è trovare la propria strada, il proprio percorso alla ri-scoperta della creatività perduta. E ricordate che a volte anche il silenzio consapevole, fatto di meditazione e attesa può essere utile.

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