Halloween a merenda
Halloween sì o no? Questa è l’eterna domanda che divide animi e soprattutto genitori.
Diciamocelo: Halloween non è una festa che ci appartiene, non fa parte della nostra tradizione, ma ormai è entrata a far parte delle abitudini di molti bambini e ragazzi.
E siccome il modo migliore per fare scelte è confrontarsi vi chiediamo: voi come vi comportate? Lo festeggiate? Non vi interessa? Vi limitate ad avere un po’ di caramelle per i bambini che suonano al campanello?
Per prima cosa cerchiamo di capire qual è l’origine vera di questa festa.
Halloween deriva dalla festa celtica di Samahin ovvero la fine dell’estate. Il 1° novembre infatti per questi popoli iniziava il nuovo anno e data la loro profonda vocazione agricola la fine dell’estate e del caldo simboleggiava la morte e da qui a collegare questo momento con il dominio dei morti sui campiil passo fu breve.
Nell’VIII secolo Papa Gregorio III spostò Ognissanti al 1° novembre (prima era il 13 maggio…il mio compleanno! O_O) per scalzare la festa di Samahin mantenendo però un legame col culto dei morti che cade appunto il giorno dopo.
Nella cultura anglosassone la notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre è dunque diventata la notte in cui i morti e gli spiriti delle tenebre la fanno da padroni anche sulla terra andando in giro a tirare scherzi più o meno crudeli ai vivi.
Con gli anni è diventata una festa molto tagliata sui bambini con il “trick or treat” ovvero “dolcetto o scherzetto” e i travestimenti sia paurosi che fiabeschi.
In Italia i bambini suonano ai campanelli dei vicini di solito nel tardo pomeriggio e può essere una bella idea avere in casa qualche dolcetto per non farsi trovare impreparati impreparati, ma soprattutto per condividere con i nostri giovani amici una merenda diversa, buona e spiritosa.
Anche Halloween quindi può essere una bella occasione di crescita se vissuta senza esagerazioni e cogliendola come un’occasione per conoscere altre culture e tradizioni diverse oltre che per divertirsi anche con semplicità.
D’altronde ogni festa merita di essere ricordata e celebrata non trovate?