La merenda di Pasqua
Anche se non sembrava possibile, perfino dopo questo lunghissimo inverno è arrivata la primavera! La Pasqua, almeno per me, è una festa che arriva come all’improvviso: si mettono via gli addobbi di Natale e un attimo dopo si scrutano con ansia le previsioni del tempo per vedere se il fine settimana di Pasqua si potrà fare la sospirata gita al mare.
Ma perché il lunedì di Pasqua si va fuori città? Un’antica tradizione fa risalire questa tradizione addirittura al passo evangelico in cui Gesù appare ai discepoli sulla strada di Emmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme.
Elementi imprescindibili del giorno di Pasquetta (e della sua golosa merenda) sono le immancabili gite fuori porta, per cui si è disposti a sfidare anche il tempo avverso di certe Pasque precoci alla disperata ricerca del minimo raggio di sole, e le meravigliose creazioni culinarie che, seppur differenti da regione a regione, sono caratterizzate dall’uso di ingredienti di stagione, dalla presenza di torte dolci e salate e tante tante uova come da tradizione!
La Pasquetta non è però una tradizione solo italiana, e curiosamente, ogni paese ha un animale che la simbolizza… e se da noi si mangia il tradizionale dolce fatto a colomba, in Germania è a forma di agnello. Molto diffuso anche il coniglietto, che in Austria e Germania viene dipinto come un animaletto dispettoso che nasconde le uova ai bambini, a cui spetterà poi il compito di cercarle.
Troviamo le uova anche nell’Europa dell’est, dove vengono colorate in rosso per buon augurio, e nei paesi nordici, dove però svolgono soprattutto un ruolo decorativo e vengono utilizzate per gli addobbi, un po’ come facciamo noi per il Natale.
Sempre nei paesi del Nord, e in particolare in Svezia, la Pasquetta assomiglia molto ad Halloween: i bambini si travestono da påskkärringar (streghe di Pasqua) e bussano alle porte di vicini per ottenere dolcetti e cioccolata.
Curiosa e un po’ lontana dalla nostra sensibilità è invece la tradizione russa, che prevede un pic-nic di Pasquetta molto molto simile al nostro, se non per il luogo… si svolge infatti nei cimiteri. Sembrerebbe un’usanza macabra, invece è un modo di condividere la gioia della Resurrezione con i cari defunti.
Non legato alla merenda è invece un bel rito comune nei paesi slavi, che prevede che il lunedì di Pasqua i giovani spruzzino le ragazze con acqua di sorgente, un augurio di fertilità legato probabilmente a tradizioni precristiane.
Insomma, un po’ ovunque la Pasquetta, o Lunedì dell’Angelo, è il Giorno della Merenda per eccellenza con i suoi particolari cibi e tradizioni e rappresenta universalmente la celebrazione della fine dell’inverno. Ma molto più prosaicamente, per me, l’associazione immediata è la focaccia ligure mangiata sulla spiaggia, sole e vento ancora freddo, ma già la promessa dell’estate che arriva.
E ora non ci resta che augurarvi… Buona Pasqua!!