5 consigli per scrivere di sé stessi

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Quando si inizia a scrivere di solito la prima forma utilizzata è il diario.

Raccontare di sé stessi è facile, immediato ed anche terapeutico. La scrittura, lo sappiamo, esce scorrevole quando parliamo di qualcosa che conosciamo bene, e cosa conosciamo meglio di noi stessi? Ok, cosa crediamo di conoscere, siamo realisti.

Fino a che il nostro diario rimane appunto solo nostro non ci sono grandi problemi comunicativi, di stile o di forma, ma quando decidiamo di parlare del nostro privato in un ambiente meno intimo, allora le cose cambiano.

Vediamo quindi cinque idee base per scrivere di sé stessi:

  1. Non date le cose per scontate: quando decidete di condividere parte della vostra storia con altre persone dovete ricordare che non sono voi, che non conoscono la vostra vita come la conoscete voi e che non sanno chi sono Pippi e Pucci, così come non possono essere a conoscenza di cosa avvenne la notte del diploma delle superiori alla festa sulla spiaggia. State raccontando: fatelo. Permettete a chi vi legge di seguire il vostro processo mentale.
  2. Siate onesti: non mentite, non sforzatevi di essere ciò che non siete. Se volete sognare una vita diversa scrivete un romanzo, ma non dite che state parlando di voi quando non è vero: il pubblico se ne accorgerà prima o poi e potrebbe non essere divertente.
  3. Scegliete un vostro stile narrativo: in prima o terza persona, a mo’ di cronaca o di lettera, con uno stile didascalico o profondamente narrativo, cercate di trovare la vostra cifra stilistica e seguitela. Un bell’esempio è il blog Se Avessi Tempo della nostra Marina: redatto in terza persona, pur usando nickname per quasi tutti i personaggi riesce a far trasparire la verità che c’è dietro la narrazione. Da imitare.
  4. Giocate con i ricordi: raccontate attraverso i cinque sensi (è l’ultima sfida della nostra coach, perché non provare?), attraverso le tappe fondamentali della vostra vita o attraverso gli oggetti che vi rappresentano. Parlate di voi attraverso qualcosa di fisico, di tangibile: un luogo, un colore, una persona. Prendete quel qualcosa e spiegate perché è o è stato centrale nella vostra vita. Il resto verrà da sé come un fiume in piena.
  5. Attenzione alla privacy: a volte ci si espone troppo, soprattutto quando si parla di sé stessi nel web. Non dimenticate mai che parlando di voi parlate anche di altri: avranno piacere a leggere quello che avete scritto? Urterete la loro sensibilità? Violerete la loro privacy? Ed è una buona idea raccontare così tanto di voi? Avete le spalle abbastanza larghe da reggere le critiche a riflessioni molto intime? Fate queste valutazioni prima di rendere pubblico un vostro scritto intimo.

Raccontare di sé stessi è molto bello e altrettanto utile perché i permette di guardare la nostra vita e le nostre emozioni con distacco, vi invitiamo a farlo, magari giocando con noi qui su Ore17.

Aspettiamo le vostre storie!

 

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