Fare merenda in spiaggia: non sempre è una facile impresa

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Pensi alle tue giornate al mare e il tuo incubo è come far fare merenda in spiaggia ai tuoi bambini senza che ingurgitino quel paio d’etti di sabbia (cosa che invece succede regolarmente) perché non stanno fermi nemmeno il tempo necessario a mangiare una merendina?L’appetitosità della merenda gioca senz’altro un ruolo fondamentale sulla postura che i bambini assumono mentre la mangiano: “se la merenda è buona sto fermo e la mangio”. Eppure a volte questo non basta. Allora oltre a preparare succulente macedonie, portare in spiaggia le merendine preferite e tenere in fresco i succhi di frutta nella borsa termica, forse è il caso di pensare ad un “rito” merenda che fermi i tuoi piccoli terremoti (almeno un po’!)

Se i bambini sono piccoli (svezzati ma al di sotto dei 6 anni), leggere loro una storia mentre fanno merenda potrebbe farli stare fermi e concentrati mentre mangiano. Se i bambini sono un po’ più grandi potresti rassegnarti ad avere i libri sporchi di merenda e fare in modo che la storia se la leggano da soli proprio in quel momento. Insomma, cibo per la mente e cibo per lo stomaco contemporaneamente!

Se poi i tuoi figli, al momento della merenda, sono sempre circondati da altri bambini, potresti sincronizzarti con gli altri genitori e organizzare la merenda “rotante”: ogni giorno sotto un ombrellone diverso e, mentre tutti mangiano, i genitori di turno assegnano dei punti a chi resta fermo “abbastanza”. Le virgolette qui sono obbligatorie poiché per un bambino iperattivo stare fermo per la durata di 2 morsi ad un panino corrisponde ad uno sforzo immane, mentre per un bambino solitamente “stanziale”, il problema potrebbe essere quello di farlo muovere dopo il panino! Quindi indulgenza… I punti accumulati da ciascun bambino potrebbero fruttargli un premio settimanale (una biglia colorata con cui scatenarsi dopo su una pista di sabbia? Un economico freesbee con il quale scatenarsi nell’acqua bassa?) e siccome le vacanze sotto l’ombrellone, di solito, sono organizzate a blocchi settimanali, bisognerebbe solo fare in modo che prima delle partenze ognuno abbia avuto il proprio premio.

Se poi nemmeno in questo modo proprio non riuscissero a mangiare stando fermi, ti toccherà rassegnarti a vederli ingerire un po’ di sabbia insieme alla merenda: in fondo molti di noi genitori sono sopravvissuti anche a quello! Il mito della “merenda buoni e tranquilli” è, in fondo, un falso mito da sfatare ma tu puoi raccontarci la tua strategia…

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