La merienda spagnola

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Tutti i Paesi del mediterraneo sono noti per l’amore per la buona tavola e per le ricette tipiche. La Spagna non fa eccezione e fra le molte cose a cui un buon ispanico non rinuncia c’è sicuramente la merenda o “merienda” come la chiamano nel Paese della grande Isabella.

Ma che merenda!!! Se pensate a un piatto leggero dovuto al grande caldo vi sbagliate di grosso. Qui parliamo di tre tipi di piatti:

  1. il classico panino con salumi e formaggio (magari da gustare nello splendido Museo del Jamon, una catena di bar con una selezione eccezionale);
  2. la palmera, un dolce confezionato da mangiare bianco o al cioccolato;
  3. la più tipica merenda spagnola: il panino con la barra di cioccolato dentro.

Nulla di particolarmente leggero ma d’altronde tutta la cucina spagnola è ricca e golosa, fatta per condividere la tavola a lungo, innaffiando i piatti di ottimo vino ma soprattutto di chiacchiere e risate.

La Spagna è, inoltre, un Paese ricco di tradizioni e di luoghi che meritano una visita, quindi se avete occasione di un’ultima fuga vacanziera eccovi qualche consiglio utile per organizzare il vostro viaggio:

  • Madrid: la bellissima capitale del Paese offre davvero molte attrattive fra cui il Museo del Prado, il Museo Thyssen-Bornemisza, il Centro di arte della regina Sofía (dove si trova il famoso Guernica di Pablo Picasso), il Palacio Real, la Puerta del Sol in cui è situata la placca del chilometro zero (utilizzata per il calcolo delle distanze nello Stato spagnolo) ed in cui i madrileni si riuniscono per il 30 dicembre e aspettano il nuovo anno mangiando un chicco di uva per ognuno dei dodici rintocchi della mezzanotte, la vicina Plaza Mayor (in cui tutti i week-end si svolge il mercatino numismatico e, nel periodo natalizio, quello dei presepi), il Parco del Retiro, e nelle vicinanze il monastero e il palazzo del Escorial, Santa Cruz del Valle de los Caídos e le città di Toledo, Segovia, Ávila e Aranjuez.
  • Barcellona: qui l’attrazione principale è senz’altro la Sagrada Familia iniziata da Gaudì e la cui costruzione non è stata ancora portata a termine. Altri luoghi interessanti per chi ama il modernismo sono gli edifici del Quadrat d’Or nel quartiere dell’Eixample il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech i Montaner, dichiarato nel 1997 patrimonio dell’umanità dall’Unesco e situato nel quartiere di Sant Pere, accanto a Via Laietana. Non meno importanti sono i contributi architettonici, sempre d’impianto modernistico, di Josep Puig i Cadafalch.
  • Siviglia: dal minareto della Giralda alla cattedrale dita in Avenida de la Constitución Siviglia rappresenta la perfetta congiunzione fra mondo arabo e monto cristiano.
  • Valencia: situata proprio davanti alle isole Baleari è famosa per Las Fallas: una festa popolare che si celebra in onore a San Giuseppe tra il 15 ed il 19 marzo, per la paella valenciana, per “l’horchata de chufa” (in valenziano “orxata”) e per la nuova Città delle arti e delle scienze. Degni di una visita i molti musei della città: Instituto Valenciano de Arte Moderno, il Museo di belle arti di Valencia, il Museo valenziano dell’illuminismo e modernità, la Città delle Arti e delle Scienze, il Museo dell’Almoina e il Museo di preistoria di Valencia.

Quindi che aspettate? Fate le valigie e partite per la Spagna, senza dimenticare una bella #merendaontheroad!

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