Saltare colazione o merenda, eliminare i grassi dalla dieta e consumare agrumi: è davvero la ricetta giusta per stare bene?
La ricetta per star bene viene spesso tramandata di madre in figlia, di nonna in nipote, di amica in amica; somiglia quasi ad una leggenda, composta da tante raccomandazioni che si ripetono nel tempo, ma di cui si sa, in realtà, pochissimo circa la loro veridicità. Ad avvalorare gli ingredienti di questa antica ricetta ci sono il tempo e la tradizione, che però talvolta vanno a discapito dell’affidabilità dei racconti trasmessi.
Vi hanno mai raccontato, ad esempio, che saltare, di tanto in tanto, colazione o merenda fa sentire bene e dimagrire? E che eliminare i grassi aiuta a stare in salute? Credete davvero alla favoleggiante storia degli agrumi, che aiuterebbero a prevenire il raffreddore? Anche questi, come altri, sono da tempo considerati tutti ingredienti preziosi per stare bene, ma vi siete mai davvero interrogati sull’affidabilità di questi consigli? I nostri ambassador sì e per fornirvi risposte certe si sono affidati al parere competente di 3 esperti del settore: il Dott. Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista, il Dott. Michelangelo Giampietro, medico chirurgo, specialista in medicina dello sport e scienza dell’alimentazione ed, infine, la Dott.ssa Valeria Del Balzo, nutrizionista e biologa.
Saltare la colazione o la merenda fa sentire bene e fa dimagrire
Cominciamo con l’annosa credenza secondo cui saltare, di tanto in tanto, colazione o merenda ci farebbe sentire bene e dimagrire. Per saperne di più e scoprire se, dal punto di vista scientifico, si tratta di un falso mito, la nostra ambassador Barbara Motolese di Genitori Channel ha deciso di interpellare la Dott.ssa Valeria Del Balzo. Di seguito la risposta dell’esperta!
“La colazione è un pasto fondamentale per cominciare la giornata. Credere che saltandolo ci si senta meglio o si perda peso è del tutto sbagliato. Al contrario, dagli studi si deduce come vi sia un legame tra il non fare colazione e lo sviluppo di adiposità e obesità. Chi non fa colazione non solo non ha un adeguato apporto di nutrienti essenziali come vitamine e sali minerali, ma sviluppa anche un’elevata sensazione di fame che induce a consumare alimenti ad alto contenuto energetico in porzioni più abbondanti rispetto al normale. Anche la merenda risulta un ottimo modo per tenere sotto controllo il senso di fame in vista di pranzo e cena. Ciò perché i carboidrati complessi contenuti nei cereali da colazione, fette biscottate o biscotti preferibilmente integrali (che sono alla base di un’ottima colazione o merenda) influiscono sul rilascio e sull’attività di ormoni che regolano la sazietà post-prandiale. Discorso analogo per il latte e i suoi derivati, i cui lipidi e proteine contribuiscono a tenere sotto controllo la secrezione della grelina, un ormone che regola l’appetito determinando un elevato senso di sazietà. Saltare colazione o merenda non aiuta, quindi, a sentirsi bene o a dimagrire; la perdita di peso dipende dalle porzioni consumate e dal livello di attività fisica.”
Mangiare gli agrumi aiuta a prevenire il raffreddore
Proseguiamo la nostra trattazione con un’altra leggenda, che spesso impazza sul web, secondo cui gli agrumi, se assunti regolarmente, aiuterebbero a prevenire il raffreddore. Per fugare ogni dubbio, la nostra ambassador Carla Medda di La Torre di Cotone si è rivolta al Dott. Michelangelo Giampietro che, forte della sua competenza, ha fatto chiarezza sulla questione.
“La vitamina C (acido ascorbico) ha un effetto preventivo e/o terapeutico sul raffreddore e sull’influenza? È da circa 60 anni che ricorre questa domanda e si discute sulla risposta corretta da dare. Ad oggi non risultano evidenze scientifiche che portino a rispondere positivamente al quesito. Detto altrimenti, a livello scientifico, non si può sostenere un legame di causa-effetto conclusivo che giustifichi l’assunzione di vitamina C quale misura di profilassi contro il raffreddore, nella popolazione generale. A conferma di ciò riportiamo il documento di consenso “Vitamin C for preventing and treating the common cold (Review)” (Hemilä H. e Chalker E., Cochrane* Database Syst Rev. 2013 Jan 31;1:CD000980), che chiarisce come non esistano prove scientifiche a sostegno della tesi di chi crede che il consumo di vitamina C protegga dal raffreddore.
Si può invece con piena ragione affermare che un’alimentazione corretta, bilanciata e variata, comprendente almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura di stagione, insieme alla regolare attività fisica (almeno 3-4 giorni/settimana, meglio ancora se tutti i giorni), sono principi basilari per un organismo sano nonché validi strumenti di prevenzione per numerose patologie.”
Per stare in salute bisogna eliminare i grassi dalla dieta
A conclusione del nostro excursus, affrontiamo una terza credenza sempre più in voga, secondo cui per stare in salute bisognerebbe eliminare i grassi dalla dieta. Per capire se, dal punto di vista scientifico, si tratta di un falso mito o meno, il nostro ambassador Silvio Petta di Superpapà ha richiesto il parere di un esperto. Per lui ha risposto il Dott. Luca Piretta, che ci ha svelato tutte le ricche proprietà dei grassi. Leggiamo insieme il suo parere!
“I grassi sono una parte fondamentale di una dieta equilibrata. Vi è la tendenza ad eliminarli quando si intraprende una dieta dimagrante poiché sono i macronutrienti con il maggior apporto di calorie, ma in realtà risultano essenziali per il nostro organismo per numerose ragioni: le nostre cellule sono rivestite di grassi per facilitare la fluidità delle membrane e consentire l’entrata e uscita delle sostanze e la trasmissione dei segnali; i grassi veicolano tutte le vitamine liposolubili (A, D, E e K). Inoltre, numerose molecole antinfiammatorie sono sintetizzate dalle cellule a partire dai grassi (in particolare dagli omega 3); persino il colesterolo risulta essenziale per la sintesi di alcune sostanze importantissime quali il cortisone, i sali biliari e gli ormoni sessuali. I grassi omega 3 sono utilissimi, poi, per diminuire i livelli di colesterolo e trigliceridi circolanti in eccesso, per prevenire le malattie cardiovascolari e migliorare le aritmie cardiache. La quota di grassi reputata ideale per una dieta corretta risulta pari al 30% del totale delle calorie assunte, così suddiviso: 12% di acidi grassi monoinsaturi, 8% di grassi saturi e 10% di polinsaturi. Gli acidi grassi trans andrebbero sempre evitati e il colesterolo non dovrebbe eccedere i 300 mg al giorno.”
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