Tutto il cibo in un solo piatto

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Poiché il tuo bimbo preferisce avere tutto il cibo in un solo piatto, anche per merenda a volte (quando siete a casa e hai il tempo) potresti organizzarti con quei piattini separati a scomparti, che di solito si usano per gli antipasti. Preparati però che proprio quando fai sfoggio di pazienza e senso della decorazione e tagli la frutta a pezzetti, metti lo yogurt in una ciotolina e due biscotti in un altro scomparto del piattino separato, il tuo pargolo davanti a tanta meticolosa separazione dei cibi, potrebbe decidedere di mischiare il tutto, creando una gran poltiglia indistinta.

Se ti è capitato poi di cucinare per degli ospiti stranieri, per quanto adulti, ti sarà forse anche capitato di vedere i tuoi sforzi culinari parzialmente mortificati dall’abitudine di servirsi con disinvoltura di primo, secondo, contorno e a volte addirittura di dessert utilizzando lo stesso piatto, nello stesso momento.

Per chi, come noi italiani, ha il culto del buon cibo e ritiene di essere il detentore del gusto, l’unico possibile, il migliore al mondo, una tale accozzaglia di sapori risulta al limite del comprensibile. Andando ancora più nel particolare, possiamo dichiarare con certezza che in quei casi il pasto così composto può venire consumato addirittura mettendo sulla stessa forchettata un po’ di ciascuna pietanza. Orrore, siamo quasi all’intollerabile per noi! Eppure in molti, nel vasto mondo là fuori, la trovano una abitudine praticabile senza grandi drammi. Dove sta la ragione? Nel gusto personale. Questa è l’unica risposta possibile.

Eppure se la cucina italiana è ritenuta la migliore del mondo, anche da milioni di non-italiani, un motivo ci sarà e, eccellenza delle materie prime a parte, le combinazioni possibili tra esse è la vera chiave del nostro successo, non c’è dubbio. Dunque possiamo (qualche volta e con garbo) tentare di educare i nostri ospiti (oltre che i nostri figli) a selezionare i gusti, a non mortificare le nostre ricette, ad esaltare l’amore che le ha prodotte, fino a far apprezzare loro un pasto fatto di piccole forchettate di ciascuna pietanza, una alla volta e non mischiate in indistinte poltiglie che ricordano quelle dei nostri infanti.

Se intendiamo ospitare spesso persone provenienti da altre culture culinarie, per esempio, potremmo organizzarci con gli stessi piatti suddivisi a settori, hai presente? Ne esistono di ogni materiale, forma e colore, non ti sarà difficile trovarne qualcuno che ti piaccia. Possederne un piccolo set, in ogni caso, ti risulterà utilissimo in diverse occasioni (tuo figlio potrebbe gradire).

Sarebbe divertente sapere ora quale impunito miscuglio alimentare ti ritorna alla memoria. Ogni italiano che viaggia ha svariati aneddoti a riguardo. E tu?

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