La merenda del passerotto
Ma che bella giornata! Luminosa e tersa! Un autunno splendido!
Ho anche un po’ di fame… Poca però perché mangio come un uccellino…
Anche perché sono un uccellino! Ma facciamo le cose per bene, come si conviene ad un uccellino ben educato. Mi presento: sono Pio, così almeno mi chiamano i bambini della scuola in cui vivo. Per la precisione: una Passera europea ma mi tutti mi chiamano passerotto e mi salutano dicendo: “ciao passerotto, Cip Cip, ciao…”
La mia casa è nel tetto di questo edificio… Arrivano e vanno sempre moltissime persone ma ad entrarci sono soprattutto bambini e bambine… I grandi aspettano fuori… Scuola, così la chiamano.
Ma dicevo… Che bella giornata! Iniziano ad arrivare i grandi e aspettano fuori, come sempre o quasi. Tutto è tranquillo e silenzioso. Quasi quasi faccio un volo sul prato vicino, troverò qualche briciola…
Accidenti, la campanella, mi sorprende ogni giorno. Ecco, escono contenti e affamati, come me! Finita la tranquillità, le loro voci riempiono l’aria di gioia e trepidazione.
Evviva! E’ l’ora della merenda! Adesso quasi tutti i bambini hanno in mano qualcosa da mangiare! E con loro mangio anch’io…rimangono sempre molte briciole dopo la merenda dei bambini, ma ho anche qualche amico!
“Ciao Cip!”
“Cip Cip (ciao)!
“Come stai Cip? Hai fame? Ecco prendi qualche pezzetto di cracker”
“Grazie ho tanta fame! Sei sempre molto gentile! Buono questo cracker! Ciao e grazie, volo a bere un po’ d’acqua, a domani!