Racconti di merenda

Ore quattro-cinquantanoveminuti-cinquantacinquesecondi del pomeriggio. Fa freddo. La neve ricopre con garbo ogni cosa come soffice panna. Tra una settimana sarà finalmente Natale. Laggiù, in mezzo alle montagne, sonnecchiano alcune piccole casette. Dalle finestre si odono le voci di bambini che ridacchiano felici. La luce delle candele riflette le loro piccole sagome animate: stanno osservando il campanile. Cinque-quattro-tre-due-uno e … DOON … DOON … DOON … DOON … DOON … Evviva !!! Come ogni giorno, la vecchia campana batte lentamente quegli attesissimi cinque rintocchi. E’ giunto il momento più atteso e gustoso della giornata. Si narra che questa tradizione si ripete da secoli nel piccolo paese di MERENDA . Dove si trova? Nessuno lo sa, ma a te lo posso dire: nel cuore di ogni bambino […]

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Separo in quarti quei fichi innocenti Ferite aperte di laceri frutti Gettati al rogo gherigli distrutti Con bucce arancioni e malli in frammenti Barattoli aperti, vuoti, insolenti Attendono di esser riempiti, tutti A breve, a intervalli di caldi flutti Solenne promessa ai sensi gaudenti L’attesa accresce la voglia per giorni Il dito affonda una monelleria Che al gusto dà inverno e liete campane In domenica, freddi ai borghi ritorni Dolce sapore in bocca di allegria Spalmata arrogante in crosta di pane

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L’altezza è sufficiente quel tanto che mi basta per sbucare, con gli occhi e la fronte, dal piano del tavolo e per aggrappare le mie manine al bordo, agganciandole alla tovaglia a quadri verdi e bianchi, ruvida, che nonna Lisa ha cucito da sola. Loro due sono di spalle, mentre io mi acquatto e, silenziosamente, afferro quel pezzetto di pane e parmigiano. Loro due fanno finta di essere distratti, parlano tra loro in quella lingua antica. Nella cucina di casa di nonna Lisa e nonno Vincenzo, un piccolo topolino, che sarei io, cerca di fregare al nonno un pezzo di parmigiano avanzato dalla grattugia. “Nah, Lisa, è rimasto un pezzetto di formaggio!” dice mio nonno con quel ritmo pugliese nella voce. “Mo’ lo metto qui. […]

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